FT pessimista su governo

06.05.2013 11:16

 

FT pessimista su governo. Letta: serve follia visionaria

lunedì 6 maggio 2013 10:55
 
 

ROMA/MILANO (Reuters) - Le promesse di riforma sul fronte economico annunciate dal nuovo governo italiano si trasformeranno poco probabilmente in fatti concreti a causa delle resistenza dei partiti che sostengono la maggioranza, scrive oggi il quotidiano "Financial Times", secondo cui l'esecutivo guidato da Enrico Letta "cambierà poco in economia".

In un articolo di fondo dedicato all'Italia e intitolato "Il libro dei sogni di Letta", il quotidiano finanziario britannico dice che il premier italiano è "il nuovo eroe di chi è contrario all'austerità", ma che il suo impegno di rispettare con la Ue il limite di deficit del 2,9% per il 2013 è incompatibile con l'idea di alleggerire il fisco.

"I sogni secondo me ci vogliono", ha risposto oggi Letta durante una conferenza stampa a Milano sull'Expo 2015.

"Se pensiamo di essere qui a fare tutte queste cose senza un po' di follia visionaria...", ha aggiunto citando il caso proprio dell'esposizione universale, proposta sette anni fa durante il governo di centrosinistra di cui anche Letta faceva parte.

"I sogni servono anche alla politica arida e ai numeri".

Per il Ft, anche se il governo ha ulteriore spazio di manovra grazie alla riduzione dello spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi, resta comunque la questione di un debito pubblico altissimo, al 131%.

Secondo il giornale, l'Italia dovrebbe ridurre in modo consistente la spesa corrente, mentre la Ue potrebbe consentire un "moderato aumento" del deficit fiscale per finanziare investimenti in assetti produttivi, compresa la spesa per l'istruzione scolastica e universitaria, chiedendo però in cambio riforme strutturali.

Condizione che però, secondo il "Financial Times" è difficile che si realizzi, per la resistenza dei partiti: "Il centrosinistra bloccherà i tentativi di riformare il mercato del lavoro. Il centrodestra si schiererà con gli avvocati e i farmacisti e ostacolerà gli sforzi per aprire il mercato delle professioni".

"E' improbabile che il libro dei sogni del signor Letta diventi realtà", conclude il fondo.

LETTA IN TV DOPO ULTIMATUM BERLUSCONI, IMU VA SUPERATA

Intanto, in un'intervista ieri sera nel corso della trasmissione "Che Tempo Che fa" su Rai 3, Enrico Letta ha detto che l'Imposta municipale unica (Imu) va superata e non rimandata, confermando la sospensione del pagamento della prossima rata di giugno.

Dopo che nella stessa giornata il leader del centrodestra Silvio Berlusconi ha minacciato di togliere la fiducia al governo senza l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, Letta ha risposto: "L'Imu non è una cosa di Berlusconi. Il suo superamento faceva parte dei programmi di tutti e tre i partiti politici che sostengono il governo (Pd, Pdl e Scelta civica). Il Pd aveva il superamento come uno dei piani essenziali. Si va in quella direzione ma i particolari sono da discutere".

Oggi, in un'intervista alla "Stampa", il ministro degli affari regionali Graziano Delrio ha escluso che il Pd in parlamento, sull'Imu, possa allearsi con il Movimento 5 Stelle, secondo cui non è possibile esentare dal pagamento tutti i proprietari di prime case, richiamando la minaccia di Berlusconi di togliere la fiducia al governo.

"L'aumento dell'Iva è più lontano", ha detto ancora il premier, "tenteremo di allontanarla per avere tempo di lavorarci".

Letta ha anche detto di sperare che "non ci sia bisogno di una nuova manovra" - come ha invece chiesto l'Ocse lo scorso 2 maggio, per mantenere il disavanzo entro il limite del 2,9% del Pil - e che intende abbassare le tasse sui neoassunti. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

 
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